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Quando il tempo vi rivelerà l’inizio e la fine

lunedì, gennaio 19th, 2015

colomba7Dolci figli,

quando il tempo vi rivelerà l’inizio e la fine voi, anime fortunate che avete ricevuto l’opportunità di ascoltare, sarete pronte?

Sarete pronte quando il tempo che vi ha tanto donato vi accoglierà a braccia aperte dicendovi: “ecco, sono giunto, il vostro treno è pronto, per portarvi nel tempo tanto agognato, nel tempo della pace e dell’amore, ove ogni cosa è già vostra senza desiderarla e senza procurarvela”

O più forte sarà il dolore di essere rimasto ancorato ad una sofferenza momentanea che sarebbe passata con un semplice gesto d’amore e di bontà?

Dolci figli, quando il tempo della baldanza e dell’esaltazione, il tempo della sofferenza di piccole e grandi cose, il tempo di ogni ritorno karmico sarà scomparso a voi cosa resterà?

Il tempo di andare oltre gioia e sofferenza è ora.

Ora è il tempo in cui saldare.

Non potete rigettare la vostra creazione precedente.

Non potete dire “io l’anima desidero non soffrire, né ora né mai più”.

Dolci figli, quello che è stato precedentemente creato ritorna e non ci saranno desideri, potere o convinzioni capaci di togliervelo.

Gioia e sofferenza sono in base alla vostra creazione.

Non potete dire “terrò solo la gioia, ed eliminerò la sofferenza dal mio passato”, no.

Questo è l’inganno che il karma non può registrare, se non nella verità.

Poiché Verità è la legge e nello spirito è eternamente creata.

E’ l’anima che soffre. E’ l’anima che è malata. E’ l’anima che è cieca e desidera vedere.

Non potete andare oltre la sofferenza senza andare oltre la gioia se entrambe sono nella coscienza del corpo che vi fanno vivere insieme l’una e la mancanza dell’altra nell’altalena dei ricordi, ove tutto è ricreato.

Dolci figli, io vengo e vi spiego ogni cosa. Voi siete le anime pure che non ricordavano di essere cadute.

 La vostra mente era pura e in voi non c’era traccia di ciò che vi ha procurato tanta sofferenza.

Vivevate in pace e facevate andare ognuno davanti a voi.

La vostra gioia era donare e non c’era la minima traccia di desiderio di prendere.

La vostra unica legge era l’amore e non c’era bisogno di regole o punizioni.

Non c’era traccia di sofferenza là.

Nessuno la creava poiché nessun vizio era nella vostra mente.

La vostra vibrazione era di pace e nessuno conosceva quella creatrice di sofferenza.

Le vostre parole vi davano gioia l’un l’altro ed il silenzio non era altro che pace.

Nel silenzio non c’erano rabbia, lussuria, possesso. Non c’erano avidità o attaccamento.

La pace regnava sovrana.

Dolci figli, voi potreste dire che io vengo e vi spiego la fiaba dell’impossibile.

Eppure, provate a contare quante, quante cose che credevate impossibili in un altro tempo si sono realizzate.

Dolci figli, portate la pace ovunque andiate e non credete solo all’inganno dei vostri occhi.

Credete alla vostra coscienza quando nella pace vi trasforma in esseri di luce bellissima, quando la corona del Sè viene riposta sul vostro capo.

Credete all’amore, quando colma il vostro cuore e non lascia spazio ai vizi della coscienza del corpo.

Credete a ciò che non vi farà perdere, ma vi porterà in un altro tempo con la felicità dei silenziosi sforzi compiuti.

Dolci figli, donate, donate ora.

Donate la coscienza del corpo e riappropriatevi della coscienza dello spirito, della Verità, di ciò che siete.

Un piccolo pezzetto di tempo è poca cosa per chi conosce la sua immensità.

Dolci figli, guardate l’eterno, e sacrificate le briciole per l’alba del giorno che verrà.

Create la pace, e la pace verrà.