Archive for marzo, 2014

Quando voi costruite una casa

martedì, marzo 25th, 2014

colomba7Dolci figli,

quando voi costruite una casa prima dovete scavare, scavare e scavare.

Scavare profondamente.

E più scavate, più togliete detriti, più trovate cosa c’è da buttare, più togliete e più c’è da togliere.

Al momento non vedete cosa può diventare.

Vedete solo i detriti, vedete solo ciò che trovate scavando.

Vedete la vostra stanchezza, vedete una montagna di scomoda spazzatura che non avevate considerato di poter trovare.

Tutto quel che vedete vi fa sentire ancor più stanchi, scoraggiati e può privarvi della fiducia.

Ma i costruttori di case sanno che quello che si vedrà dipende da due fattori: dal tempo e dalle loro qualità e attraverso il primo e con la messa in pratica delle seconde ogni cosa si trasformerà.

Allo stesso modo i costruttori di pace lavorano e sanno che un tempo nuovo verrà, un tempo in cui il sudore della loro fronte sarà benedetto.

Un tempo in cui i loro occhi vedranno una nuova alba.

Un tempo in cui i detriti e le montagne di spazzatura spariranno e al loro posto migliaia di bianchi fiorellini sbocceranno fino a coprire ogni cosa.

Dolci figli voi siete quelli.

Voi scavate al tempo del caos e anziché prendere lasciate andare.

Ognuno prende in questo tempo eppure quando guarda dentro di cosa è colmo?

Ognuno è colmo di desideri, di tristezza, di delusione, di rabbia, di invidia, di gelosia.

Non se ne ha mai abbastanza e le molte domande creano il posto ad altre domande.

Molti desideri creano posto alla creazione di altrettanti desideri.

La coscienza del corpo imperversa e gli occhi vedono solo montagne infinite di materia.

Ma cosa è la materia senza la scintilla che gli da la vita ?

È quell’ammasso di detriti che avete trovato scavando e che, da sola, come può creare?

Dolci figli, voi create o distruggete a seconda della vostra  natura ritrovata.

La vostra natura di pace crea e la vostra tendenza distrugge.

Ritrovate voi stessi e troverete il vostro vero padre.

La vostra vera natura vi fa ascoltare una semplice parola: PACE.

Pace a voi esseri viventi, creatori figli del creatore.

Restate pace e create la pace, ovunque andate.

Vi dono un piccolo seme di canapa

venerdì, marzo 14th, 2014

colomba7

 

Dolci figli,

quando guardate un giardino dove va la vostra attenzione?

Va ai fiori? Ai colori? Ai profumi?

Va alle ampie distese a perdita d’occhio o ai cespugli, agli alberi, ai fili d’erba?

Dolci figli, immaginate un giardino e poi osservatelo.

Che cosa vedete?

Per quanto possiate osservarlo e vedere cosa vi piace e cosa non vi piace,

per quanto scegliate secondo il vostro discernimento cosa è meglio seminare e cosa è meglio estirpare,

guardando il giardino perdete la visione del cielo e della stagione.

Del tempo, del passato, del presente, del futuro.

Della natura della terra, delle sue possibilità concrete ed effettive.

Eppure quello che più conta in un giardino è la sua trasformazione attraverso il tempo.

Non potete raccogliere l’uva a gennaio sotto la neve.

Non potete annusare allora il profumo dei roseti e vedere l’armonia di colori dei petali in fiore.

Ma in quel tempo sapete che tutto ciò che è sepolto sottoterra sarà ciò che emergerà in un’altra stagione.

Dolci figli, in base a quali pensieri giudicate il giardino che vedete?

È forse più importante vedere le distese verdeggianti e profumate o sapere che anche se non vedete nulla se non la rozza terra il sottosuolo vive e brulica di vita e tra poco tempo il vostro cuore sarà colmo di felicità e in un’esplosione di gioia dove ogni cosa sarà visibile e cambierà tra poco tempo, offrendo ai vostri occhi una visione completamente differente?

Dolci figli quando curate un giardino non giudicate i fiori di questo tempo, sappiate che ogni pianta che voi vedete è nata da un seme. Un piccolo seme germogliato nel passato.

In inverno è normale vedere rami stecchiti e persino l’erba è marrone.

Sarebbe anormale vedere altro.

Allo stesso modo prendete la sofferenza, la confusione e l’inganno di questo tempo come la stagione in cui questa è la normalità e, quando vi guardate attorno vedete ogni cosa in questo modo.

Ma alla fine dell’inverno la primavera arriva e quando pensate di aver perso ogni speranza, quando tutto intorno a voi ispira solo morte e distruzione, ecco che un piccolo germoglio spacca la dura cresta della terra ed esce a gridare silenziosamente tutta la sua forza.

Dolci figli, allo stesso modo i piccoli semi che ora sono piantati nel vostro cuore saranno i teneri germogli di domani, che apriranno la porta dell’amore e sussurreranno nel vento la vostra gioia.

Dolci figli, anche quando il vostro cuore è gonfio di sofferenza portate la pace.

Donate conforto. Sappiate che un’altra stagione sta per arrivare.

Dolci figli, io vengo e vi spiego ogni cosa.

Vengo e quando le vostre mani sono aperte io vi dono un piccolo seme di canapa e poi le richiudo, in modo che non lo perdiate.

Dolci figli l’ostrica che racchiude la piccola perla pensa all’inizio che è solo un fastidioso granello di sabbia, ma il cercatore conosce il suo valore ed il suo cuore si colma di gratitudine quando la apre.

Dolci figli, tenete con cura la perla preziosa che vi è stata donata.

È il dolce seme del mondo che verrà, da cui nascerà la pianta dei vostri sorrisi.

Quando la fine si avvicina

sabato, marzo 1st, 2014

colomba7Dolci figli,

quando voi sapete che la fine si avvicina che cosa fate?

Scappate dalla realtà e vi rifugiate nella fantasia di un mondo irreale per non cedere alla sofferenza che non siete in grado di reggere?

Vi arrendete e così morite con la vostra mente prima ancora che il tempo vi porti via?

Vedete ogni cosa con rassegnazione e trasformate in uno sforzo disumano qualsiasi esperienza che percepite?

Vi attaccate ancor più a persone, cose, lavoro, ruolo, e vivete ogni secondo come quello che vi verrà strappato anziché quello che vi viene donato in più?

Quando voi sapete, quello che è importante cambia nella scala di valori edificata nel vostro quotidiano sulle vostre abitudini e l’incoscienza della fine vi fa dare maggiore importanza a quello che nel tempo troverà un posto marginale.

Quello che voi imparate nella previsione del futuro basata sulle vostre prospettive, nel tempo del cambiamento sarà quello su cui avrete costruito abitudini inutili o dannose.

Dolci figli, è nello specchio del tempo che vi rimanda  l’immagine di voi stessi e delle persone che amate che voi comprendete se le vostre azioni quotidiane sono state una ripetizione di gesti sprecati che per voi erano vitali in un tempo diverso.

La veloce gazzella  che gioca a correre trova nella corsa la sua salvezza o la sua fine.

La talpa dalle grandi mani non guarda la luce e continua a scavare nella profondità della terra.

Quello che per ognuno è un gioco in realtà è la propria tendenza che, guidata nel suo esercizio ripetuto, alla fine gli salverà la vita e gli permetterà di prolungare i suo giorni o di trovare un’onorevole morte che gli aprirà le porte ad una nuova coscienza.

Dolci figli, non fate come la gazzella che per paura si nasconde dietro alla madre.

Non fate come la talpa che usa il buio per riposare anziché scavare.

Non fate come l’ape che preferisce restare nel suo alveare anziché trovare nella collaborazione la sua stessa sopravvivenza.

Dolci figli, qualsiasi cosa siate, trovate a cosa potete giocare e cosa vi rende felici per esprimere il meglio di ciò che siete poiché nella ripetizione del vostro gioco c’è la vostra salvezza.

Non togliete il gioco rispetto ad un futuro creato solo nella vostra mente.

Poiché voi non sapete se vostro figlio vi salverà la vita con la sua abilità creata in un modo diverso da quello che voi oggi vedete come il suo bene o il suo male, ed è solo il tempo che sarà il giudice nella gioia o nel rimpianto e che vi  porterà libertà o miseria a seconda di ciò che verrà e non della vostra visione.

Dolci figli, non mettete nella mente di altri quello che solo a voi appartiene e non fate che altri mettano nella vostra quello che appartiene loro.

La mente è malleabile e come argilla crea o distrugge.

Create la pace e non ciò che porterà sofferenza.

Ciò che viene dalla rabbia, da egoismo, da avidità, lussuria e attaccamento creerà il vostro dolore.

Come da un seme l’albero si rivela nel tempo.

Dolci figli, create la pace e la pace verrà.