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Anime eterne, scintille di energia

domenica, febbraio 10th, 2013

 

Dolci figli,

voi sentite un corpo di carne ed ossa, ma cos’è che gli dà la vita?

Voi sapete che in esso vi sono muscoli, tendini, organi, e che qualcosa li muove in un meccanismo perfetto.

Ma ogni ingranaggio funziona tramite un’energia.

Qual è l’energia che muove il vostro corpo?

Voi sapete che, da qualche parte, c’è qualcosa che si chiama “VITA”.

Qualcosa che vi rende in grado di pensare, di agire.

Qualcosa dietro quegli occhi che inviano delle immagini.

Quello siete voi.

Voi siete coloro che sono dietro i vostri occhi.

Che ascoltano oltre le orecchie.

Che sentono oltre il vostro cuore.

Che soffrono o provano gioia al di là di ossa e muscoli.

Voi, anime eterne, scintille di energia.

È a voi che parlo.

Io non ho corpo, eppure vi parlo.

Io non ho corpo eppure sono vivo.

La vita è oltre un corpo fatto di ossa e muscoli e quando il corpo si decompone l’essere vivente rimane vivo e pensante.

Sente, ascolta e percepisce.

Vede oltre gli occhi e sente oltre le orecchie, anche se il cuore non batte più in quel corpo che ora vede, distaccato dal suo spirito.

Dolci figli, nel momento stesso in cui prendete un corpo voi sapete che questo tempo arriverà, anche se con la fantasia potete sperare che non venga o immaginare che sia molto lontano.

Dolci figli, voi guardate scorrere davanti ai vostri occhi il film di questa vita, ma quante, quante volte avete visto altri film?

Dolci figli, in ogni film della vostra vita questo momento arriva sempre, inarrestabile.

Questa volta, stavolta che ne avete l’occasione, sarete pronti?

O di nuovo cercherete di prendere attraverso le mani che non sono più vostre e vi guarderete intorno smarriti e confusi da questa nuova condizione, da questa nuova dimensione?

Voi siete ugualmente vivi. È solo che non avete più il corpo.

Quello che credevate vostro non lo è più e vi rendete conto che non lo è mai stato e così, vita dopo vita, andate avanti nel tempo, sempre pensando “questo è mio”.

Il mio corpo, le mie cose, i miei affetti, sono solo ciò attraverso cui create altro karma.

Altri pensieri, parole, azioni, desideri, ogni cosa è creata ed è frutto del tempo  precedente.

Allora io vi chiedo: dolci figli, ora che voi conoscete tutto questo, che cosa volete creare per il tempo che verrà?

Volete svegliarvi nuovamente, persi e confusi, e guardandovi attorno vedere stupiti che non è così come ve lo eravate raccontato? Come l’avevate immaginato?

Dolci figli, la creazione è sempre nel presente.

Cosa volete creare ora? Ora voi sapete. Sapete di essere le anime eterne, l’essere vivente che anima il corpo di questi pochi anni.

E che dopo rimarrà di nuovo, vivo.

Che cosa avrete allora? Volete aggrapparvi ai vostri desideri e possedimenti?

E quando questo momento verrà, con cosa costruirete la prossima vita?

Quando un’anima lascia il corpo tutto quello che gli è appartenuto viene donato agli altri, anche contro la sua volontà.

Dolci figli, non è forse meglio donare ora che potete anziché aspettare il momento in cui soffrirete per ciò che non avete potuto fare prima?

In ogni caso questo momento verrà.

Con cosa vi ritroverete poi?

Gioia e sofferenza sono registrate in voi.

Voi soffrite per ogni vizio creato.

Per ogni rancore rimasto appeso, per ogni volta che avreste potuto dire e dimostrare amore e non l’avete fatto, per ogni giorno sprecato e allo stesso modo sarete felici per l’amore puro di cui avrete colmato il vostro cuore, che non vi ha portato alla tentazione in cui cadete facilmente nei vizi, ma che siete rimasti forti nella pace, donando a tutti attraverso le vostre qualità.

Dolci figli, prendete ora tutto il mio amore.

Questo è l’unico momento del tempo.

È quando l’anima soffre che tende la mano.

È quando il bicchiere è vuoto che l’anima assetata desidera che sia colmo.

Dolci figli, restate consapevoli.

Create la pace e fate che questa sia la vostra abitudine di tutti i giorni e in tutto il tempo che verrà.

Vi mostro la strada

domenica, febbraio 3rd, 2013

 

Dolci figli,

quando un’anima soffre è allora che cerca me così come quando un’anima al buio cerca la luce.

Quando un’anima è assetata cerca ciò che la disseta.

E quando ha fame ciò che la sazia.

Dolci figli,

nella sofferenza c’è la vostra opportunità.

Nel realizzare che la sofferenza è il trampolino attraverso cui, lanciandovi nel vuoto di una nuova strada sconosciuta, potete trasformare quello che avevate creduto la vostra unica strada per tutta la vita.

Ogni abitudine si è radicata attraverso il tempo.

Ed è nel tempo di un secondo la realizzazione che vi porta a compiere lo sforzo di cambiare.

Quando avete compreso che perdete ciò che più desiderate

Quando capite che ripetendo la strada conosciuta continuate a perdere la pace, a perdere l’amore e vedendo le vostre ragioni continuate a perdere il futuro che vorreste vostro.

È il presente l’unico tempo che vi appartiene, perché è il tempo che veloce scorre via.

Il futuro è il ritorno di ciò che avete precedentemente creato e voi dolci figli, liberi nella vostra essenza e nella capacità di creare continuate in ogni tempo presente a decidere se dare energia a vizi o virtù,  pace o lotta, gioia o sofferenza e credendo di amare dite solo “io”e “mio”.

Dolci figli, la strada che porta all’amore è irta di spine quando l’unica cosa che dovete cambiare è la vostra visione.

Voi non siete quello che avete creduto per tanto tempo e giusto non è quello che definite la vostra ragione.

Giusto è il tempo quando nello specchio della verità vi mostra ciò che nel tempo avete creato.

E quando soffrendo invocate il mio aiuto io vi mostro l’altra strada, quella irta di spine, che vi fa andare oltre le vostre opinioni, la critica, il giudizio di tutto quello che vi ha reso la anime del tempo del caos e degli inganni.

Dolci figli, io vi mostro la strada.

La strada che conduce alla creazione della pace, la strada che porta a vivere l’amore perché è ciò che voi siete nella verità e non attirarvi nel ritorno del vostro specchio la sofferenza che ora rifiutate.

Dolci figli, guardate la legge.

L’unica legge che esiste è la legge dell’amore, che non vi dona semplicemente il frutto del vostro desiderio, ma di ciò che nella verità avete creato, nella libertà di essere e di scegliere sempre.

Dolci figli, fate della scelta la vostra opportunità.

Create pace e amore come io vi insegno e vi dono.

Ognuno crea e ognuno guarda la creazione dell’altro pensando che a lui dia gioia o sofferenza.

Dolci figli, guardate la creazione dell’altro come il vostro specchio su cui lavorare e restate consapevoli che nella verità ad ognuno nel tempo ritorna la sua stessa creazione, la sua stessa scelta, implacabile, libera ed autentica.

La verità chiama la verità.

L’amore chiama l’amore.

La luce chiama la luce.

Dolci figli, restate nel mio amore.

E la verità non vi farà più paura ma l’amerete per sempre.