In che cosa credete
venerdì, maggio 31st, 2013
Dolci figli,
in questo tempo di caos, chiedete a voi stessi: in chi, in che cosa credete?
Da chi, da che cosa vi lasciate guidare?
A chi vi rivolgete con fiducia e a chi potete affidare il timone della vostra nave e dormire sonni tranquilli?
Dolci figli, se voi confondete il faro con un fuoco fatuo per lasciarvi guidare nel buio della notte, se voi coinvolti dalla ricerca d’amore identificate con un’altra nave la luce che vi può condurre in un porto sicuro, quando la tempesta arriverà a scuotervi fin nella profondità del vostro essere, staccandovi uno ad uno ogni pezzo di voi, quando nel momento di panico in cui non ricorderete più nulla incluse le vostre abitudini, quando il vento porterà via ogni vostro pensiero e non riuscirete a proferir parola che non sia un urlo di terrore, quando le occasioni perdute vi saranno scivolate accanto, non rimarrà null’altro che misericordia.
Dolci figli, come riconoscete colui in cui credere?
È forse chi soddisferà la vostra sete di risposte, spiegazioni, belle parole?
È forse chi colmerà la vostra sete di emozioni, sensazioni, benessere o sofferenza?
È chi vi fa toccare con mano la dualità alternando dolore e felicità, male e bene, carenza e abbondanza, rabbia e amore?
È chi vi accarezzerà la mente e le carni con dolci parole, tendendo un filo sottile con cui legarvi nel libero arbitrio?
Dolci figli, l’amore non chiede, dona.
Il frutto delle scelte non è la corda con cui legarvi e farvi sentirete amati o rifiutati.
Il libero arbitrio è la vostra scelta ed il destino è la vostra scelta nel tempo.
Il vostro presente è il momento in cui vedere e sentire.
Potete farlo attraverso i sensi fisici oppure cogliere l’opportunità per andare nel significato di quello che attraverso questi potete comprendere.
Dolci figli, quando chi vi ama vi mostra la direzione non è con lo scopo di infliggervi sofferenza o regalarvi felicità.
Chi vi ama vi vede per ciò che siete.
Vi ama per ciò che siete.
Non si fa trarre in inganno dalla polvere che vi ricopre, ma riconosce la vostra vera natura.
Dolci figli, chi vi ama vi dona ciò di cui avete bisogno e se avete bisogno della sofferenza lascia che la vostra libera scelta di imparare attraverso il ritorno di ciò che voi stessi avete creato sia il vostro insegnante.
Dolci figli, io divento il vostro insegnante quando il padre dell’amore diventa la vostra libera scelta.
Nella piena libertà voi scegliete se imparare con pensieri, parole, azioni.
A seconda di ciò il ritorno è creato.
Io vi porto nella vibrazione che guarisce poiché non è la carne ma l’essere vivente ad essere malato.
Il bisogno della vita passa talvolta per la disperazione.
In ogni presente c’è una nuova opportunità e voi scegliete il faro da seguire.
Dolci figli, riconoscete chi vi dona la pace e l’amore in una nuova alba e non al momento del caos che addormenta e inganna.
Quando i vostri sensi sono assopiti come potete scegliere la direzione?
Dolci figli riconoscete il faro.
Seguite la luce della verità e non il caos.
La luce che sempre vi guida, quella che avete sempre cercato.
In questo tempo ci sono sforzi e la sofferenza delle anime che hanno compiuto un lungo percorso.
Dolci figli restate in pace e rimanete stabili nella visione del nuovo tempo che con fede costruite giorno per giorno nella vostra nuova visione.
Lo spirito è attivato dallo spirito.