Archive for aprile, 2013

Un altro modo per imparare

sabato, aprile 27th, 2013

 

Dolci figli, quando il vento soffia forte voi cosa fate?

Vi lasciate trasportare oppure lottate per restare?

Quando il sole brilla alto nel cielo voi siete felici?

Oppure potete essere tristi anche nelle migliori condizioni metereologiche.

Dolci figli, se il cielo è grigio e voi siete tristi, sarete forse felici quando brillerà il sole nel cielo?

Se così fosse quando la malinconia vi assale basterebbe spostarvi di latitudine.

Ma non vi è nessun luogo in cui potrete sfuggire al karma, poiché l’anima può essere raggiunta in ogni luogo e non è nel vostro tempo ma nel tempo perfetto che ogni cosa ritorna.

Dolci figli, il karma non è diverso perché siete nati in Europa o in Australia.

È perché il karma è diverso che siete nati in Europa o in Australia.

Dolci figli, io vi porto in un luogo senza tempo cosicché il tempo in cui vi tornerà sarà eterno.

L’anima prende un’abitudine, e questa si propaga nel tempo.

Dolci figli, quando un’abitudine radicata si modifica, cambia il vostro destino.

Quindi osservate, quali sono le abitudini da cambiare quando vi accorgete che il vostro ritorno è sofferenza?

Il karma vi obbliga a riconoscere la legge della verità attraverso la differenza tra restare in pace o essere nella sofferenza.

In ogni abitudine creata una radice cresce ramificata e voi non riconoscete il dono che a voi stessi concedete o strappate via.

Dolci figli, in questo momento del tempo vi è un altro modo per imparare.

Io vengo e vi spiego.

Voi siete liberi di chiamarmi nel silenzio attraverso i vostri desideri puri.

Io vengo e vi racconto ogni cosa.

Vi colmo dell’amore che da tempo immemorabile mendicate.

Ricarico l’energia di purezza che avete dimenticato.

Attraverso ciò siete in grado di ricevere la conoscenza.

La conoscenza vi rende liberi e così ad ogni scelta voi potete identificarne il ritorno nel tempo.

Se anche non sapete esattamente come e quando  cosa vi ritornerà, sapete almeno riconoscere se gioia o sofferenza ne sarà il ritorno.

Ad ogni scelta voi scrivete una traccia nella vostra memoria.

Ogni traccia è un ricordo che, risvegliato al momento giusto, vi rende in grado di ricreare l’abitudine che fa scendere o salire l’anima.

L’abitudine vi rende in grado di agire ed esprimere senza un solo pensiero di dubbio ciò che avete compreso che vi condurrà verso la felicità, senza ripetere la traccia conosciuta che vi faceva vivere nella sofferenza.

Dolci figli, ascoltate la mia voce, e ricordate la vibrazione, non le parole.

È la scelta nell’amore che vi conduce a non avere bisogno dell’insegnante che nella vita, vi insegna la verità.

Non sono le vostre lacrime a cambiare il vostro ritorno.

È la scelta di ciò che prendete che vi fa avere l’uno o l’altro insegnante.

Dolci figli, restate in pace e create nuove abitudini.

La prima volta è più difficoltoso ma poi, per ogni traccia ripetuta, diventa sempre più il cammino ripercorso senza sforzi, senza pensieri.

Dolci figli, quando le vostre abitudini sono libere dai vizi e dai pensieri sprecati voi non potrete più rispecchiarvi nella materia del tempo del caos.

È allora che tutto sarà diverso.

Ringraziate il karma, ma se capite scegliete l’amore come vostro maestro.

Io vengo per voi, per raccontare la vostra storia.

Ricordate la pace e ritrovate le abitudini pure.

Questo siete veramente voi.     

Riconoscete chi vi chiama

sabato, aprile 20th, 2013

Dolci figli,

quando qualcuno vi chiama voi ascoltate la sua voce?

Potreste essere immersi nella folla.

Quando voi ascoltate se qualcuno vi chiama?

Se una persona qualunque vi chiama e voi non lo riconoscete, anche se vi voltate poi subito tornate alle vostre faccende se non vi interessa ascoltare la sua voce.

Al tempo del caos molti cercheranno di chiamarvi.

Vi tenteranno con ogni tipo di esca per farvi voltare, per avere la vostra attenzione, per attirarvi con l’unico scopo di ricevere un ritorno egoistico.

Dolci figli, quale voce ascoltate?

Come riconoscete chi vi chiama perché vi ama, che vuole donarvi e non si aspetta nulla in cambio se non come un genitore amorevole, fare l’unico bene per il suo dolce figlio?

Nel cuore di un mercato ascoltate molte voci.

Ognuno vi chiama e vi dice “vieni, vieni, vieni da me, ciò che ti offro è ciò che di meglio puoi avere. Ascolta, ascolta la mia voce. Io soddisferò i tuoi desideri, vieni e fermati da me”.

Dolci figli, come riconoscete dove fermarvi? Come ritrovate dove i vostri bisogni saranno saziati?

Quando molte voci vi chiamano e siete abituati ad ascoltare i rumori come riconoscete la voce da ascoltare nel baccano di mille suoni che solleticano le vostre orecchie?

Dolci figli, quando voi avete imparato ad ascoltare il silenzio imparate a sentire la voce dell’amore.

A seguirla quando vi chiama.

A riconoscerla tra una moltitudine.

A smettere di ascoltare i rumori e seguire solamente quella che vi indica un’unica direzione.

Allora lasciate ogni suono. Ogni pensiero. Ogni dubbio.

Seguite quell’unica direzione.

Seguite solo la dolce melodia che nel silenzio vi indica chi vi chiama e chi potete seguire.

Quando voi avete fiducia nell’amore lo seguirete anche se i vostri occhi sono bendati e le vostre orecchie tappate.

Poiché non è ascoltando e vedendo che voi potete scegliere di seguire il vostro cuore, ma percependo e riconoscendo chi da sempre conoscete e che siete in grado di riconoscere nel momento in cui vi chiama.

Dolci figli, ascoltate tale voce.

È per questo momento che voi avete ascoltato per giorni, per ore, per tanto, tanto tempo.

Per esercitarvi e riconoscere quando sarà il momento la stessa vibrazione che, limpida, vi chiama.

Dolci figli, in quel momento lasciate tutto e venite a me.

Ognuno sarà una goccia che tornerà all’oceano di pace.

Là dove è sempre stato e dove di nuovo la pace sarà eterna.

Poiché non è il tempo, ma il momento che sarà la vostra salvezza.

Dolci figli, io vengo solo ora.

Ognuno riconosce la propria fortuna nella propria salvezza quando decide l’azione che verrà.

È in questo modo che le nuove abitudini sono create.

È così che avvicinate giorno per giorno il nuovo mondo che verrà.

Restate in pace ma non restate in attesa.

Costruite il nuovo insieme a me.

Frutto della creazione

mercoledì, aprile 10th, 2013

Dolci figli,

quando voi ricevete il frutto della vostra creazione voi dite che è l’esterno, che sono le persone, che sono le relazioni, che sono le ingiustizie, che è il mondo che le fa soffrire, che è sbagliato, che non va come voi vorreste.

Dolci figli, voi non ricordate più cosa è successo precedentemente perché la giustizia si manifesti in questo modo.

Ogni cosa che vedete, che sentite, vi fa risuonare all’interno un ricordo, qualcosa che voi avevate creato precedentemente e che non vi eravate accorti, quando l’avevate prodotto, della sofferenza che ciò poteva produrre.

Quando successivamente questa arriva è facile dire è fuori di me, è all’esterno, è ingiusto, è sbagliato.

Dolci figli, questo è il gioco della memoria.

Voi ricordate e dimenticate, ma è più facile dire è giusto quando ricevete che non dire è giusto quando a voi ritorna.

Dolci figli, se voi pensate al ritorno che producete nel momento in cui ogni cosa è creata, nulla potrebbe separarvi dal creare pace, amore, gioia ed ogni cosa che, quando vi ritorna, considerate giusto e buono.

Dolci figli, giusto e buono è nel momento in cui lo create, non quando vi ritorna nel tempo.

La creazione è prima, e poi è il ritorno, nella materia.

Quando voi seminate un piccolo seme, vi stupite poi se nascerà un albero di mele o se la gramigna sarà ovunque nel vostro giardino?

Dolci figli, voi mettete i semi nella vostra mente così come voi create i vostri pensieri ed il futuro è in base a quei piccoli, trasparenti, inafferrabili pensieri che avete creato.

Quando voi ascoltate e siete in pace, i vostri pensieri sono pensieri di pace.

Quando voi ascoltate la vostra ingiustizia i vostri pensieri vi fanno scendere e il vostro potenziale viene depauperato.

Dolci figli, qual è la voce che vi innalza?

Quali sono le parole che  fanno risuonare in voi il vero sé stesso’ ?

Un padre conosce i figli e ad uno ad uno dona pace.

La pace e l’amore che lo rendono libero nella sua creazione.

Dolci figli, non guardate l’esterno per incolpare la vostra sofferenza e non gioite della sofferenza che è creata da un altro pensando che non vi appartenga.

Ogni sofferenza è la vostra sofferenza, nella creazione e nel suo ritorno, eppure io vi dico: dolci figli, non datevi sofferenza l’un l’altro, ma rivolgete a me il vostro cuore per abbeverarvi alla fonte pura e riconoscere che nel tempo ogni altro pensiero passerà e che è la pace che ora prendete che vi farà salire poi.

Dolci figli, è l’amore che apre il vostro cuore.

Ascoltate questo e stabilite le vostre priorità.

Attraverso ciò il ritorno è creato.

Il tempo, non la mente è l’amico della vera giustizia.

Dolci figli, create la pace, e ricevetela ora attraverso me.

Costruite nel giardino della fede la vostra speranza non come desiderio, ma come conoscenza del tempo che verrà.